sabato 19 marzo 2011

CTRL "FUCK'N'ROLL, LOSE CONTROL!" 31.03.11 @ Mads

Ritorna Giovedi 31 Marzo CTRL_Lose Control, la one night mensile electroindiewave che rappresenta ormai uno degli appuntamenti più attesi della Capitale. Location di riferimento sarà ancora una volta il Circolo Arci Mads, club in cui è nato il progetto CTRL e già ospite di tante altre iniziative per la scena indipendente romana, nello storico quartiere San Lorenzo. Questa volta, a farla da padrona, saranno gli anni 50’: moto e auto colorate, i primi televisori nelle case, fast food e drive in, i jukebox, le cheerleader e le pin-up. Per l'occasione il Mads si trasformerà e dedicherà ampio spazio ad un periodo di ribellione in cui i giovani si scatenavano sulle note di artisti unici come Elvis e Johnny Cash, a ritmo di Rock’n’ Roll.

Dalle 23 dj Skalibur, Supermarket, Dj Yakuza e dj ddp e i loro ospiti (Dj Phonola, Dj Civitillovic, Dj Pensovic) si esibiranno davanti alla consueta folla di gente fino alle 4 del mattino al ritmo di indierock, nu wave ed electro  nelle 2 sale del Mads. Al tradizionale set fotografico, si aggiungeranno le nostre truccatrici e costumiste che coinvolgeranno tutti i partecipanti alla ricerca degli abiti più adatti e del trucco migliore in stile “anni 50”. I visual sono affidati alle mani (e alle menti) dei Video Blink! che contribuiranno a rende speciale la serata a San Lorenzo. Il tutto, rigorosamente, gratis!


CTRL lose control
Giovedì 31 MARZO 2011 // ORE 23.00
Info: http://controlroma.blogspot.com/

MADS, Via dei Sabelli 2 (San Lorenzo) Roma
http://www.myspace.com/madsprojectmusic
INGRESSO GRATUITO

DJSET (ELECTRO, NUWAVE, INDIEROCK) 2 ROOMS

MAIN ROOM (electro, nu disco, synthpop): Supermarket, Dj Yakuza, Dj ddp
SPECIAL GUEST: Dj Phonola (Amigdala)

CTRL ROOM (punk, glam rock, new wave, indie): Dj Skalibur
SPECIAL GUEST: Civitillovic (Benzin Berlin, Tape Psykho), Pensovic ( Tape Psykho)

GUEST DJ

DJ PHONOLA
L'insonnia genera mostri di sofisticata luce pop. Mille notti bianche adolescenti intrise di letture torbide e di ascolti nervosi, un percorso senza ritorno lungo la strada che da Camus porta a Satie. Musica che profuma di albe new wave e neon colorati, pop incandescente che si fa electro. PHONOLA rielabora oggi la sua idea di musica per dancefloor come dj resident delle serate 'elettroniche' di Amigala, Glamda ed Extra, appuntamenti diventati nel tempo veri e propri punti di riferimento per tutti i clubbers della capitale.

CIVITILLOVIC & PENSOVIC
Nel 2007 Civitllovic & Pensovic decidono di creare uno spazio per chi ama le giacche leopardate, per chi ha il poster di Nosferatu che fa l'occhiolino, per chi pensa che Attila flagello di Dio meritava più premi Oscar di Titanic... e per chi talvolta fa i rutti nell'orecchio fingendo di dire un segreto ad un amico. Il Tape Psycho Roma è la prima serata capitolina dove mensilmente vengono opsitate le migliori band Psychobilly/rockabilly/surf italiane e internazionali, partendo da un innegabile background punk/new wave e prestando molta attenzione al synthpunk moderno... con l'attitudine al rock'n roll che sono nella Yugoslavia del 1988 aveva eguali....

VISUAL
Video blink!
www.tinyurl.com/blink-vj

OFFICIAL PARTY PHOTOGRAPHER
Valentina Donnini (VALEPULP PHOTOGRAPHY)

MAKE-UP & DRESS
Tiziana Porrazzo

GRAPHICS
Giuseppe "Geppo" Bucci

PUBLIC RELATIONS
Fabrizia "BOOM BOOM" Di Palma

giovedì 17 marzo 2011

Venerdi 25/03 WHITE LIES djset + CTRL djset @ Blackout

Appuntamento speciale al Blackout con il trio inglese White Lies, una delle migliori band inglesi della scena indie, ospiti in Italia per un djset attesissimo. Anche questa volta CTRL lose control sarà presente all'evento: al termine delll'esibizione della band britannica, i djs di CTRL faranno scatennare la folla fino a tarda notte.


Venerdì 25 Marzo 2011
BLACKOUT ROCK CLUB di ROMA
Via Casilina 713, Roma
http://www.blogger.com/www.blackoutrockclub.comIngresso 12,00 euro
info@blackoutrockclub.com

LISTA RIDUZIONE CTRL 8 EURO: basta mettere parteciperò all'evnento su Facebook raggiungibile al seguente link
http://www.facebook.com/home.php#!/event.php?eid=161220060599139


Nel 2004 tre quindicenni si incontrano al liceo e formano i Fear of Flying, una indie band emergente che pare promettere grandi cose, ma che così non sarà. Dopo 7 anni, questi ragazzi, ancora giovanissimi, sono i WHITE LIES una delle band di maggior successo della nuova ondata inglese! Ugualmente ispiratisi ai grandi maestri della new wave inglese come i Joy Division e Echo & The Bunnymen, e i colossi di oggi come U2, Coldplay e Editors, sono pubblicati dalla Fiction Records, etichetta sussidiaria della Polydor, che negli anni 80 lanciò i Cure! Harry, Jack e Charles hanno invaso le pagine dei quotidiani d'oltremanica, strappando il primo posto in classifica a concorrenti come Kings of Leon e Lady Gaga e diventando in poco tempo un fenomeno di culto. Già giunti a Roma per una clamorosa data soldout all'Ippodromo di Capannelle, insieme a Killers e Franz Ferdinand, bissato dal concerto soldout del Piper dello scorso anno, dopo l'eccellente esordio di "To Lose My Life" che li ha fatti conoscere e celebrare in tutto il mondo, seguito da un tour monumentale assieme ai Muse, ecco che arriva l'attesissimo secondo album della band, "Ritual". Un successo annunciato per questo trio che ha saputo rinverdire la scena new wave internazionale, con il loro sound epico, ampio, coinvolgente. I tre sono anche dei formidabili dj di musica elettronica, lanciati sulla scena londinese e detentori della propria affermata club night, ed in poco tempo sono richiamati in tutta Europa e non solo (perfino a Dubai), per i loro eccezionali dj set! Una serata epica, per chi ama i White Lies, la musica elettronica e quella indie, e non solo.

venerdì 11 marzo 2011

LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA live & CTRL djset 16/03 @ CIRCOLO DEGLI ARTISTI

Mercoledi 16 Marzo un nuovo appuntamento si aggiunge al fitto calendario di CTRL lose control. La crew, infatti, ritorna al Circolo degli Artisti dopo lo splendido evento realizzato in collaborazione con Loose Habit per il live degli inglesi "Does it offend you, yeah?" per uno straordinario djset che aprirà e chiuderà l'esibizione di una delle band più interessanti della scena nazionale: LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA. Il progetto musicale del ferrarese Vasco Brondi, che presenterà il nuovo disco “Per ora noi la chiameremo felicità”, si esibirà in due date nel locale di Via Casilina Vecchia. Al termine del live, l'ingresso sarà gratuito.


Mercoledì 16 Marzo – Porte h. 20.30 – Concerto h. 21.30
Botteghino 15 € – Prevendita 15 + 2,25 € (D.P.) prevendita consigliata!
A seguire: Djset CTRL Lose Control (ingresso gratuito dopo il live)
Circolo degli Artisti -  Via Casilina Vecchia 42, Roma


LE LUCI DELLA CENTRALE ELETTRICA [Ferrara - LaTempestaDischi - Songwriting/Punk]
http://www.myspace.com/lelucidellacentraleelettrica

Dopo i fiumi di parole e i meritati elogi della stampa, i premi della critica tra cui il premio Tenco come Miglior Opera Prima e gli innumerevoli spettacoli dal vivo, torna Le luci della centrale elettrica, il progetto musicale del ferrarese Vasco Brondi, che presenterà il nuovo disco “Per ora noi la chiameremo felicità”. Prepotentemente entrato nell’immaginario intellettuale collettivo italiano nel 2008 col disco di debutto Canzoni da spiaggia deturpata, si ripresenta citando una frase di Leo Ferrè Per ora noi la chiameremo felicità.

Il giovane artista ferrarese Vasco Brondi, che del progetto Le luci della centrale elettrica è l’ideatore, svela e spiega così il titolo del suo secondo album: “C’è una frase di Leo Ferrè che mi ha colpito, La disperazione è una forma superiore di critica, per ora noi la chiameremo felicità. Ecco il titolo arriva da lì. Le canzoni parlano di lavori neri, di licenziamenti di metalmeccanici, di cristi fosforescenti, di tramonti tra le antenne, di guerre fredde, di errori di fabbricazione, dei tuoi miracoli economici, di martedì magri e di lunedì difettosi, di amori e di respingerti in mare, insomma delle solite cose. C’è questa orchestra minima, di quattro persone in una stanza, di archi negli amplificatori, di chitarre distorte, di organi con il delay, di acustiche pesanti e di parole nei megafoni”.

A conferma del fatto che Le luci della centrale elettrica è un progetto in continua evoluzione, hanno suonato in questo disco Stefano Pilia dei Massimo Volume, Rodrigo D’Erasmo degli Afterhours ed Enrico Gabrielli dei Calibro 35, Vinicio Capossela e Mike Patton. Una sorta di collettivo in cui Vasco Brondi è il comune denominatore. La produzione artistica di questo disco è de Le luci della centrale elettrica, con la preziosa ed attenta partecipazione di Giorgio Canali e Paolo Mauri. La copertina e il booklet del disco sono stati disegnati e impostati da Andrea Bruno, uno dei più importanti disegnatori underground italiani (Premio Micheluzzi, migliore disegnatore 2010 al Comicon di Napoli).

Per ora noi la chiameremo felicità è un disco autoprodotto, registrato per buona parte in casa, non per niente parla anche dei fallimenti delle case discografiche. Vasco Brondi è nato nell’inverno 1984. Con lo pseudonimo Le Luci Della Centrale Elettrica ha pubblicato il disco “Canzoni da spiaggia deturpata” con cui si è affermato nel panorama musicale nazionale, riscuotendo un enorme consenso di pubblico e di critica. Nel 2008 ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il prestigioso Premio Tenco come Miglior Opera Prima. Per RollingStone è tra i dieci dischi più importanti del decennio. Nell’ottobre 2009 è uscito per Baldini Castoldi Dalai il suo primo libro “Cosa racconteremo di questi cazzo di anni zero”.

mercoledì 2 marzo 2011

Intervista in esclusiva ai THE JAPANESE POPSTARS

Abbiamo ampiamente parlato in questi ultimi giorni dei The Japanese Popstars, il trio dell'Irlanda del Nord, che giovedì 3 Marzo sbarcherà per la prima volta in Italia al Lanificio e proporrà un'esibizione che si preannuncia esplosiva. E, come da tradizione, CTRL lose control vuole presentarvi e farvi conoscere chi sono questi tre dj di Belfast.

Intervista a cura di Danielantonio Di Palma - Traduzione di Marco Daretti 


Chi vi ascolta per la prima non può fare a meno di pensare ad un gruppo proveniente dal lontano Oriente. Niente a che fare con l’oriente, con “Shinichi Osawa e co.”. In una sola battuta, perché vi chiamate così?

Beh, semplicemente perchè “The Irish Popstars” non suonava altrettanto “esotico”!

E chi sono i Japanese Popstars? Tre dj o molto di più?


I Japanese Popstars sono essenzialmente un live act. Tutto ciò che facciamo è concepito con l’idea di suonare poi la nostra musica in una situazione dal vivo, che sia in un club o che sia in un festival da 20.000 persone poco importa. Abbiamo tutti iniziato come dj e questo ci ha aiutato ad avere un’idea di cosa funziona nell’àmbito da club e lo teniamo sempre presente quando scriviamo musica o remixiamo.

Quindi, come avete anticipato, possedete un’attitudine particolare: la vostra musica sembra essere destinata agli ampi spazi, quindi festival, stadi ecc.ecc. Una scelta mirata, o avete scoperto che i vostri suoni vengono meglio “assimilati” da quella tipologia di pubblico?

Fondamentalmente scriviamo la musica che vorremmo ballare quando andiamo in un club a sentire un dj. Sono le nostre influenze e il nostro background che ci aiutano a mettere a fuoco il modo in cui la musica deve suonare.

Quali sono i gruppi e dj che hanno notevolmente influenzato le vostre produzioni?

Abbiamo tre tipi di gusti diversi, essendo in tre. Alcuni degli artisti che ci mettono tutti d’accordo sono Prodigy, Chemical Brothers, Daft Punk, Underworld e Sasha, direi che queste sono le maggiori influenze. Anche per loro può vale quel discorso: sono solo dei dj o si possono considerare come “gruppi” che suonano live?

Qual è club migliore in cui avete suonato e il festival che vi ha trasmesso maggiori vibrazioni?

Fuji Rock in Giappone è stato memorabile! Vedere 10.000 ravers giapponesi, ai piedi di una montagna, che sono letteralmente impazziti per la nostra musica è stato un qualcosa che ricorderò per sempre!

L’esperienza del primo album, “We Just Are” vi ha cambiato?

Ci ha permesso di prendere le cose con maggior professionalità e di lasciare i nostri lavori per
concentrarci sullo scrivere musica a tempo pieno, invece che cercare di trovare uno spazio dove
infilare la musica tra i nostri lavoretti dal lunedì al venerdì…

Dopo il successo ottenuto con il primo disco, e ancor prima dell’uscita ufficiale sul web, adesso tutti si aspettano un salto di qualità. A mio parere, dopo aver ascoltato i primi due singoli di “Controlling Your Allegiance” (Let go e Destroy), impreziosite da ospiti di lusso (Green Velvet e J. Spencer), è già avvenuto.

Grazie! Lavorare con vocalist diversi sull’album ci ha consentito di esplorare vari livelli nello scrivere musica e speriamo che questo verrà apprezzato anche da coloro che ci ascolteranno!

Molti curiosi ed appassionati di musica elettronica si chiedono come realizzate le vostre tracce e quale strumentazione di solito utilizzate in studio.


Generalmente per comporre usiamo Reason e Ableton. Inoltre abbiamo tutta una serie di vecchi synth e anche di quelle moderne “scatolette” per gli effetti e i giochetti, con le quali campioniamo i suoni, i riff etc.. Usare Reason ci permette di scrivere e finire le nostre tracce avvalendoci solamente di un laptop, quindi anche su un treno o su un aereo, magari proprio mentre andiamo a suonare nei vari paesi nel mondo.

I remix targati The Japanese Popstars. Molti, tutti ben prodotti: dai Groove Armada, agli Editors, ma anche Beyonce, Depeche Mode e il nostro connazionale Benny Benassi.

Generalmente scegliamo il pezzo da remixare sulla base di due criteri: 1) ci piace questa musica? 2) Siamo in grado di remixare il brano? Ad esempio ci domandiamo se c’è qualcosa, nella traccia originale, che possiamo usare o sulla quale poter lavorare che possa comunqe adattarsi al nostro
sound. Devo dire che siamo stati veramente fortunati a poter remixare artisti di cui siamo sempre stati fan, come Depeche Mode, Editors o addirittura superstar tipo Beyonce e Kylie!

Questa è la prima volta a Roma. Che pubblico vi aspettate al Lanificio?

E’ la stessa cosa in ogni posto nuovo, cioè: non sappiamo mai cosa aspettarci! Speriamo solo che il pubblico si divertirà e si lascerà andare quando sentirà la nostra musica: adoriamo quando la gente “sbrocca” durante il nostro set!!

Parliamo del futuro. Cosa c'è in cantiere?

Pubblicheremo il nostro album “Controlling Your Allegiance” quest’estate e poi gireremo per il mondo
 per promuoverlo. Speriamo che le nuove canzoni piacciano!

Prima di terminare, vi ringrazio per la disponibilità e vi do appuntamento a giovedì, chiedendovi i vostri “5 dischi fondamentali” !


Grazie a te! La mia top five (Decky Hedrock)... dunque...

1. Flash Gordon OST by Queen – “In The Space Capsule (The Love Theme)”
2. Ultravox – “Vienna”
3. The Beastie Boys – “Sabotage”
4. The Prodigy – “Poison”
5. Vitalic – “La Rock 01”

E per concludere, eccovi due singoli dei Japanese presenti nel nuovo album che uscirà fra qualche mese.



Destroy by The Japanese Popstars

'Let Go' Radio Edit by The Japanese Popstars

martedì 1 marzo 2011

Vinci i biglietti dei JAPANESE POPSTARS con RADIO CITTA' FUTURA e INDIE FOR BUNNIES

CTRL e Lanificio vi danno la possibilità di assistere gratuitamente all'esplosivo live del trio di Belfast del 3 Marzo. Come? Da Lunedi 28/2 a Giovedi 3/3 basterà seguire Radio Città Futura dalle ore 16 alle ore 19. Durante la trasmissione del pomeriggio, "Primo Spettacolo", verrà messo in palio quotidianamente un biglietto, basterà seguire le indicazioni di Fabio Luzietti e Valentina Catalucci. Non solo. Se non siete riusciti ad acciuffare il biglietto in radio, non c'è bisogno di disperare. Sono in palio, infatti, altri due biglietti sulla webzine Indie For Bunnies (link contest: http://www.indieforbunnies.com/2011/02/25/vinci-the-japanese-popstars-roma-ctrl-xtended-%E2%80%9Ccarnival-party%E2%80%9D/ ). Anche qui è molto semplice. Dovrete collegarvi al link dell'articolo relativo all'evento e commentare scrivendo "CTRL lose control". Mercoledi 2 Marzo, tra tutti i commenti pervenuti, verranno sorteggiati i fortunati vincitori. Cosa aggiungere? Nulla, ci vediamo Giovedi.