giovedì 9 dicembre 2010

Intervista a Niccolò Contessa (TAVRVS)



Giovedi 16 Dicembre al Mads saranno ospiti di CTRL i TAVRVS, il duo electro romano che da poco ha pubblicato il primo EP con la MOZZARELLA RECORDINGS. In esclusiva per il nostro blog, Niccolò Contessa ci ha parlato di come è nato il gruppo, passando per influenze musicali e curiosità, senza tralasciare qualche piccola anticipazione sul lavoro futuro con un occhio al panorama elettronico italiano.  


Intervista a cura di Danielantonio Di Palma


Vittorio Santoro (a sinistra) e Niccolò Contessa (a destra)
Siamo nel 2005, l'anno in cui due ragazzi romani si conoscono e si ritrovano a suonare rispettivamente la tromba e il basso in una band che si chiama La Routine. E' qui che, con tre anni d'anticipo, vengono poste le basi per la nascita dei Tavrvs. 

Niccolò Contessa: L'esperienza di La Routine essenzialmente ci ha insegnato come fare musica elettronica! In quel periodo stavano arrivando dall'estero parecchie sonorità nuove che ci intrigavano, e abbiamo deciso di abbandonare le chitarre e provare a usare i sintetizzatori. Il risultato si è evoluto col tempo, e da me e Vittorio sono nati i TAVRVS, mentre Gabriel (l'altro elemento del gruppo) ha continuato con un progetto cantautoriale (http://myspace.com/gabrielemili) che ci piace tantissimo e con cui continuiamo a collaborare in altre forme.

Oggi la vostra musica risente fortemente delle sonorità French Touch, Electro, Funk e Disco anni '70, con qualche richiamo ad artisti del calibro di Justice e MSTRKRFT. Come avete sviluppato le vostre sonorità?

Passando ore ed ore in studio! Abbiamo cercato di capire come riprodurre i suoni che ci piacevano, e in quale direzioni potevamo spingerli per renderli più personali. Le nostre influenze comprendono senza dubbio quelle che hai citato, ma ci tengo a citare il funk italiano anni '70, a cui rendiamo omaggio durante i live con il nostro edit/remix di Lunedicinema del grande Lucio Dalla. Inoltre è stato fondamentale iniziare a fare parecchie serate nei club, stando davvero attenti a capire cosa funziona sul floor e cosa funziona meno.

Quindi molti club, tanti live nelle serate di maggior richiamo, ma anche una prestigiosa partecipazione all'Elettrowave di Arezzo del 2009 in cui avete raggiunto le finali.

L'esperienza di Elettrowave è stata fondamentale perché è arrivata quando avevamo iniziato da pochi mesi: ci siamo trovati subito a confrontarci con ambienti abbastanza grossi e al tempo stesso abbiamo ricevuto una conferma del fatto che stavamo andando nella direzione giusta. All'inizio eravamo talmente imbarazzati che quando abbiamo fatto le prime selezioni a Reggio Emilia: abbiamo cenato con i 2ManyDjs ma eravamo troppo spaventati per rivolgere loro la parola e non li abbiamo neanche salutati! Per fortuna andando avanti e abbiamo capito che quello che facevamo forse non era proprio da buttare.

Oltre ai 2ManyDjs che hai appena citato, avete diviso il palco anche con altri artisti internazionali come Fischerspooner, Kap Bambino, Tiefschwarz, Man Like Me, Transformer. Cosa è significato per voi?

Ci è piaciuto ricevere nella grande maggioranza dei casi un bel feedback positivo, sia dai gruppi con cui suonavamo che dal pubblico. Suonando con dei nomi più affermati si ha sempre la paura che il pubblico sia un po' prevenuto nei confronti dell'opening act, ma nella nostra esperienza questo fortunatamente non è mai successo, anzi spesso è avvenuto il contrario!

Lo scorso Settembre è uscito il vostro primo EP "EXTENDED PLAY" con l'etichetta MOZZARELLA RECORDINGS. 

Abbiamo conosciuto Francesco (French, Frank Agrario) di Mozzarella Recordings già all'epoca di La Routine, ci chiamò a suonare quando non avevamo mai messo il naso fuori da Roma. Abbiamo scoperto che i nostri gusti erano molto simili. Abbiamo continuato a sentirci negli anni e quando con i TAVRVS siamo arrivati ad avere un po' di materiale che ci convinceva, lo abbiamo fatto sentire a lui e ci ha immediatamente proposto di rilasciare un EP! Siamo davvero contenti perché la label ha un'estetica assolutamente in linea con il sound che amiamo, non potevamo chiedere di meglio per la prima uscita ufficiale. I brani riassumono un po' tutto il percorso che abbiamo fatto in questi anni: l'amore per il campionamento anni '70, le linee di basso funk e una bella dose di distorsione per aggiungere una dimensione rock al dancefloor.

Tavrvs (Foto di Enrica Mistretta)
Secondo voi il panorama elettronico a Roma e in generale in Italia è ormai maturo per questa musica? Ritenete che artisti come Crookers e Bloody Beetroots abbiano permesso di avvicinare il pubblico all'elettronica e di ridurre il gap con realtà come la Francia in cui l'elettronica sforna un numero impressionante di produzioni e artisti? 

Indubbiamente Crookers e Bloody Beetroots, al di là del giudizio personale che si può avere su di loro, hanno dato la spinta per rimettere l'Italia al centro della scena elettronica mondiale. Speriamo che non si tratti di un fenomeno isolato ma che sulla loro scia tanti altri nomi riescano a emergere a livello internazionale (come già sta succedendo): a quel punto credo che non avremmo davvero nulla da invidiare alla Francia o alla Germania.

A tal proposito, nell'intervista realizzata a Constantin Louis, leader dei Discofunken, in occasione del precedente evento targato CTRL al Mads si accennava alla volontà (e possibilità) di creare un qualcosa a Roma che potesse rievocare per molti aspetti label come KITSUNE' e ED BANGER (guarda caso francesi) con l'intento di unire le forza principalmente da un punto di vista artistico. 

In effetti uno dei problemi degli artisti italiani, a mio avviso, è che spesso non riescono a unire le forze, come invece all'estero hanno imparato a fare già da molti anni. Guardandosi intorno, già solo a Roma, si vedono parecchie realtà valide: sono convinto che con una collaborazione fruttuosa si possano raggiungere obiettivi anche molto importanti. Quindi noi in pratica non vediamo l'ora!

Ancora un'immagine di Niccolò e Vittorio durante un live
Non posso non sottolineare che questa idea di organizzazione allargata a più artisti vi troverebbe già pronti vista la vostra attitudine alla collaborazione con altre realtà e nel rivedere brani di altri gruppi musicali con accaduto con remix, ad esempio, de i Mostri e dei Masoko.

Esatto! Abbiamo sempre cercato di essere aperti all'esterno, tenendo i rapporti con i gruppi esteri ma senza dimenticare le band che avevamo dietro l'angolo! Quando ci sono arrivate proposte di remix, anche da band che vengono da background molto diversi come I Mostri, abbiamo colto la palla al balzo per mostrare che a Roma in effetti le cose si muovono, spesso basta solo che ci sia la volontà.

Vi aspetta un 2011 molto intenso, cosa avete in programma?

Sicuramente vogliamo uscire con un altro EP entro la fine dell'anno. Abbiamo diverse idee in cantiere, anche a livello di remix, ma di più non possiamo dire.

Con il vostro live si chiude per CTRL un trittico che ha visto come ospiti già i Frank Sent Us al Black Out e lo scorso mese appunto i Discofunken. Lo chiedo anche a voi: qualche sorpresa in arrivo per il caldissimo pubblico di CTRL?

Tra le varie idee, pensavamo di inserire una piccola citazione di un tormentone electro degli ultimi mesi... O meglio di un suo edit 100% italiano... Ma forse ho già detto troppo! Bisognerà aspettare giovedì.

Ecco alcuni brani dei Tavrvs da ascoltare:

TAVRVS - forever1998 by mozzarellarecordings

TAVRVS - root by mozzarellarecordings

TAVRVS - zwaibreak by mozzarellarecordings

TAVRVS - starglider by mozzarellarecordings

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